La giornata del 5 novembre si è aperta con l’introduzione di Andrea Bracci, AD di Polifarma, che ha condiviso con i partecipanti e i relatori l’obiettivo e l’importanza del corso.
Il corso progettato dall’azienda per fornire una panoramica generale sul cambiamento digitale nel mondo della salute dove sta emergendo il bisogno di figure sempre più formate e competenti, soprattutto nel contesto delle farmacie ospedaliere, per supportare i pazienti anche e soprattutto nell’home delivery.
Infatti, l’avvento della medicina e delle terapie digitali, così come la telemedicina e la tele-farmacia, richiede un percorso di formazione che permetta al farmacista ospedaliero di gestire e valutare i nuovi interventi terapeutici digitali.
Di seguito trovate gli interventi degli speaker di eccellenza che hanno condiviso le loro expertise e i loro punti di vista durante quello che è stato definito dal Dott. Pisanelli, Farmacista Ospedaliero presso A.C.O. San Filippo Neri di Roma, uno dei primi, se non il primo, corso in Italia dedicato all’evoluzione del farmacista ospedaliero nel nuovo contesto della sanità digitale.
Il Dr. Ascione presenta una panoramica sulle nuove tecnologie che hanno segnato lo scenario mondiale pre e post pandemia. Un focus particolare sulla rivoluzione digitale in ambito sanitario con riferimento alle start-up, alle soluzioni di Medicina Digitale e alle nuove frontiere che caratterizzeranno il futuro del mondo della salute.
Il Dr. Recchia parla del nuovo vocabolario della Digital Health e della rivoluzionaria tassonomia che si sta delineando nel mondo della salute, con particolare focus sulla Digital Medicine, sulle Digital Therapeutics e sui Digital Drug Supports (portando degli esempi pratici).
Il Dr. Pisanelli modera la tavola rotonda relativa agli speech della prima giornata. La discussione è stata molto interattiva, a testimonianza dell’interesse sollevato dalle tematiche presentate dai relatori. In particolare, sono state affrontate tematiche relative ai rischi della “dipendenza” dall’utilizzo di dispositivi troppo coinvolgenti, l’importanza della prescrizione medica e del consiglio dei farmacisti, l’istituzionalizzazione di queste nuove terapie in Italia, l’aspetto regolatorio e i costi.