Le relazioni di Antonio Lalli, Tiziana Torri e Claudio Pisanelli hanno riguardato la presentazione dei risultati di una survey promossa da Polifarma per analizzare l’attività del farmacista ospedaliero e comprendere come le nuove tecnologie digitali possano impattare sulle sue attività, discutendo i dati emersi e mostrando il loro coinvolgimento nel successo dell'indagine.
Nel suo intervento Antonio Lalli, farmacista ospedaliero in Campania, riconosce il contributo di Polifarma nel supportare la formazione dei farmacisti ospedalieri in un settore completamente nuovo per loro: la telemedicina e le digital therapeutics. L'evoluzione verso la telemedicina e la DTx, evidenziata dall'emergenza Covid-19, ha reso possibile un collegamento online che in passato sarebbe stato impensabile. Lavorando in team con la Dr.ssa Tiziana Torre e il Dr. Claudio Pisanelli da circa un anno, sono emerse idee e iniziative sia di formazione che di sensibilizzazione dei colleghi attraverso incontri personali e a distanza, la pubblicazione di articoli e la partecipazione a eventi come quello di Polifarma.
In un incontro regionale tenutosi nel febbraio-marzo 2023, si è discusso del ruolo del farmacista ospedaliero nelle linee guida sulla telemedicina, notando che inizialmente non era ben menzionato. Si è sottolineata l'importanza di sensibilizzare a livello nazionale e regionale sul ruolo cruciale del farmacista in queste discipline. Si è lavorato a livello regionale per sviluppare piattaforme per la telemedicina, come "Sinfonia", permettendo ai pazienti di effettuare visite a distanza dopo aver superato test di compatibilità degli strumenti.
L'intervento di Lalli ha anche evidenziato la collaborazione con altre società scientifiche per elaborare documenti condivisi e proporre iniziative alla Regione, cercando di definire il ruolo del farmacista ospedaliero sia nella telemedicina che nelle digital therapeutics. Si è ribadita l'importanza della formazione continua e indipendente per sensibilizzare i colleghi su questi temi emergenti, sottolineando il potenziale contributo del farmacista ospedaliero nel teleconsulto, telemonitoraggio e nella gestione delle terapie digitali.
Tiziana Torri, farmacista ospedaliero, nell’esprimere la sua gratitudine a Polifarma per il supporto nella formazione e condivisione di conoscenze nel campo della telemedicina e delle terapie digitali, ha evidenziato la volontà di migliorare la comunicazione e l'interazione tra operatori sanitari e pazienti, utilizzando le tecnologie disponibili e rispondendo alle sfide del contesto sanitario odierno.
Torri ha evidenziato la necessità di mappare realtà sconosciute sia nel settore pubblico sia privato per favorire un progetto iniziale di formazione. Ha sottolineato l'importanza del team e del supporto necessario per comprendere e navigare in questo nuovo campo, spiegando come Polifarma abbia aperto nuove prospettive e messo in luce le sfide dei pazienti nell'accesso alle cure. Raccontando dell'iniziativa di condurre una survey per valutare la sensibilità e le esigenze dei farmacisti ospedalieri riguardo alle prestazioni erogate ai pazienti, ha presentato i risultati evidenziando come lo stress pandemico abbia spinto verso l'adattamento e la ricerca di soluzioni veloci per comunicare con i pazienti.
Inoltre, ha evidenziato la necessità di sfruttare meglio le risorse informatiche disponibili, come la cartella elettronica sollevando anche l'interesse di eseguire le prestazioni tramite telemedicina. Ha sottolineato la necessità di evolvere e di trovare soluzioni migliori per comunicare e interagire con pazienti, medici e infermieri. Ha evidenziato, infine, il ruolo centrale del farmacista ospedaliero come un "traduttore di messaggi" e come figura chiave nella gestione delle terapie e nell'interazione con gli altri operatori sanitari.
Nel suo intervento, Claudio Pisanelli, farmacista ospedaliero e consigliere SIFO, ha sottolineato come la survey condotta non abbia dignità scientifica, ma fornisce informazioni importanti per avviare studi statistici più approfonditi. In particolare, ha evidenziato come le risposte alla domanda riguardante le modalità di interazione forniscono informazioni cruciali sulla vita quotidiana dei farmacisti ospedalieri e sull'utilizzo dei mezzi tecnologici. Pisanelli ha poi sottolineato la necessità di chiarire i termini relativi alla telemedicina e alle nuove tecnologie evidenziando in particolare la fragilità digitale dei pazienti e l'importanza di acquisire competenze sia per gli operatori sanitari sia per i pazienti, prima di avanzare in progetti legati alla medicina digitale.
Pisanelli ha esposto la necessità di misurare la qualità di vita dei pazienti a seguito di trattamenti digitali, sottolineando l'importanza di un'approfondita valutazione prima di implementare nuove iniziative. Ha enfatizzato l'importanza della formazione come base per progredire e ha consigliato di mantenere un approccio realistico, valutando la situazione di partenza nelle aziende sanitarie e sottolineando come alcune iniziative possano dipendere dalla disponibilità di finanziamenti regionali o da obiettivi regionali, e quindi la necessità di una strategia coerente a livello regionale per l'adozione di queste pratiche. Ha invitato altri professionisti a unirsi a questo gruppo di lavoro per contribuire a ulteriori studi, corsi di formazione e allo sviluppo di un'area scientifica dedicata a questo settore.