L’avvento dell’era digitale ha portato con sé una serie di innovazioni che stanno rimodellando il ruolo dell'infermiere. La tecnologia sta diventando sempre più indispensabile per garantire un'assistenza efficiente e di qualità, migliorando l'accuratezza, l’efficienza e la sicurezza del paziente. A livello globale la digitalizzazione sta facendo grandi passi in avanti nel settore infermieristico, mentre l’Italia insegue a fatica, anche se con il PNRR e il nuovo slancio all’assistenza territoriale stiamo assistendo a un’accelerazione anche nel nostro paese.

Strumenti digitali al servizio dell'assistenza

A livello globale uno degli esempi più evidenti di come la tecnologia stia trasformando l'infermieristica è l’adozione diffusa delle cartelle cliniche elettroniche (EHR - Electronic Health Records). Questi sistemi permettono agli infermieri di accedere rapidamente alle informazioni dei pazienti, aggiornare i dati in tempo reale e condividere le informazioni con altri professionisti sanitari. La digitalizzazione delle cartelle non solo riduce il rischio di errori legati alla trascrizione manuale, ma consente anche un monitoraggio più accurato delle condizioni del paziente nel tempo.

Le app specifiche per l'infermieristica sono diventate strumenti indispensabili. Da calcolatori di dosaggio dei farmaci a riferimenti per la diagnosi infermieristica, queste applicazioni offrono supporto immediato nella pratica quotidiana.

L’intelligenza artificiale (IA) sta inoltre giocando un ruolo sempre più importante nell'assistenza infermieristica. Sistemi basati sull’IA possono analizzare grandi quantità di dati per identificare pattern e prevedere potenziali complicazioni, supportando gli infermieri nel processo decisionale clinico.

In buona sostanza, oggi gli infermieri possono utilizzare una varietà di strumenti digitali che migliorano l’efficienza, la qualità dell’assistenza e la comunicazione nel settore sanitario. Alcuni sono gli stessi usati dai medici, altri sono specifici per la loro mansione. Ad esempio, la telemedicina, cioè la possibilità di assistere i pazienti da remoto, può essere utilizzata dagli infermieri in questi casi:

• Teleassistenza e telecooperazione. Gli infermieri possono partecipare a consultazioni a distanza (in Italia si parla di teleassistenza) monitorando i pazienti e fornendo assistenza attraverso videochiamate. Questo strumento è particolarmente utile per la gestione di pazienti cronici e per il follow-up. Strumenti come app per la gestione delle cure e piattaforme di messaggistica sicura aiutano gli infermieri a comunicare rapidamente con i colleghi e a coordinare le attività di assistenza, migliorando la risposta alle esigenze dei pazienti (e in questo caso si parla di teleconsulto o telecooperazione).
• Telemonitoraggio. Tecnologie come i dispositivi per la misurazione della pressione sanguigna o della glicemia consentono agli infermieri di monitorare i parametri vitali dei pazienti a distanza, trasmettendo i dati in tempo reale ai medici.

Ma gli strumenti digitali possono essere utili anche per:

• Formazione digitale. Programmi di formazione online e strumenti didattici interattivi, come video immersivi e situazioni di apprendimento digitali, sono stati sviluppati per migliorare le competenze digitali degli infermieri, rendendoli più abili nell’uso delle tecnologie.
• Sistemi di gestione dei farmaci. Software per la gestione delle terapie e delle prescrizioni elettroniche semplificano l'approvvigionamento e la somministrazione dei farmaci, riducendo gli errori e migliorando la sicurezza dei pazienti.
• Interfacce vocali e big data. L'uso di interfacce vocali e l'analisi dei big data¹ possono supportare gli infermieri nella raccolta e nell'interpretazione delle informazioni cliniche, ottimizzando i processi decisionali e migliorando la qualità dell'assistenza.

L'integrazione di questi strumenti digitali nella pratica infermieristica non solo migliora l'efficienza operativa, ma richiede anche un aggiornamento continuo delle competenze. Gli infermieri devono essere formati per utilizzare efficacemente queste tecnologie, affrontando le sfide legate alla digitalizzazione e garantendo che l'assistenza rimanga centrata sul paziente.

Qualche esempio pratico

Vediamo da vicino qualche esempio reale di software e altre tecnologie già esistenti – internazionali e nazionali - che possono aiutare gli infermieri nel loro lavoro quotidiano.

1. Sling²: un software gratuito - tra i tanti -  per la pianificazione dei turni degli infermieri, che semplifica la gestione dei turni e la comunicazione tra il personale.
2. Medisafe³: un app di gestione della terapia che aiuta i pazienti a seguire le prescrizioni mediche e consente agli infermieri di monitorare l'aderenza ai farmaci.
3. Epic Systems⁴: un sistema di cartella clinica elettronica ampiamente utilizzato che consente agli infermieri di accedere e gestire le informazioni dei pazienti in modo efficiente.
4. CareSmart⁵: una piattaforma di telemedicina che consente agli infermieri di monitorare i pazienti a distanza, raccogliendo dati vitali e facilitando la comunicazione con i medici.

In Italia si usano, tra gli altri, questi software:

1.  NurseLifeApp⁶:  è una app progettata specificamente per infermieri, sviluppata da un team di professionisti del settore sanitario con l’obiettivo di facilitare l'apprendimento e il ripasso di argomenti utili per concorsi ed esami, nonché per le attività quotidiane degli infermieri.
2. MedScape⁷: è un'applicazione molto popolare nel campo della medicina, utilizzata da infermieri, medici e altri professionisti sanitari: fornisce una risorsa completa per l’aggiornamento professionale e la gestione delle informazioni cliniche. La capacità di accedere rapidamente a dati sui farmaci e sulle patologie consente agli infermieri di migliorare la qualità dell’assistenza e di prendere decisioni più informate nel loro lavoro quotidiano.

3. Prontuario Farmaceutico⁸: fornisce informazioni rapide e dettagliate che possono aiutare gli infermieri a prendere decisioni informate riguardo alla somministrazione dei farmaci e serve come risorsa di apprendimento per rimanere aggiornati sulle novità farmacologiche e le linee guida terapeutiche.
4. Medical Lab Test⁹: è progettato per fornire informazioni dettagliate sui test di laboratorio e sui valori clinici. L'app include una vasta gamma di test di laboratorio comuni, consentendo agli utenti di esplorare e comprendere le informazioni relative a ciascun test.
5. e4cure di Exprivia¹⁰: è una suite digitale che gestisce l'intero percorso sanitario del paziente, dalla diagnosi alla dimissione, rispettando le normative GDPR. Coinvolge diverse componenti del sistema sanitario, inclusi ospedali, ASL e pazienti, offrendo una gestione centralizzata e conforme della cartella clinica elettronica.
6. Ellipse di Engineering¹¹: piattaforma per la Value Based Healthcare che supporta modelli avanzati di assistenza e coinvolgimento del paziente. Consente ai professionisti sanitari di avere strumenti evoluti per migliorare la diagnosi e le cure, integrando il paziente nei processi decisionali.
7. Clinical System di GPI¹²: sistema modulare e flessibile per la gestione centralizzata dei dati clinici in ospedali e cliniche. Comprende moduli per l’amministrazione, la gestione del personale e i processi clinici, operando in Cloud e attivabile senza installazione.
8. HealthShare di Intersystems¹³: soluzione per la gestione unificata della cartella clinica, che integra dati clinici e sociali per migliorare la salute pubblica e le cure. Supporta l'interoperabilità internazionale e offre strumenti per la ricerca clinica, il coordinamento delle cure e l'analisi dei dati.

Il contesto italiano, il PNRR e la trasformazione dell'assistenza infermieristica

Analizzando la situazione specifica in Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta giocando un ruolo sostanziale nel ridisegnare l'assistenza sanitaria, con particolare attenzione all’incarico degli infermieri.

La Missione 6 del PNRR¹⁴, dedicata alla Salute, introduce notevoli cambiamenti al ruolo e alle competenze richieste agli infermieri. Il piano prevede la creazione di 1038 Case della Comunità¹⁵, il rafforzamento dell'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), lo sviluppo di Ospedali di Comunità e Hospice, oltre alla creazione delle Centrali Operative Territoriali.

In questo nuovo setting assistenziale, l'infermiere diventa una figura chiave in tutti questi contesti. Profondo conoscitore del territorio e dei suoi bisogni, l'infermiere è punto di riferimento per il cittadino e le altre professioni sanitarie. Oltre alle mansioni di presa in carico e assistenza, è incaricato del coordinamento dei servizi.

Nuove competenze richieste, anche digitali

Il PNRR richiede agli infermieri di sviluppare nuove competenze. Nelle Case di Comunità, ad esempio, l'infermiere deve essere in grado di:

1. Intercettare i bisogni di salute del cittadino
2. Fornire orientamento ai servizi
3. Coordinare i servizi di assistenza sanitaria
4. Fornire assistenza
5. Promuovere la salute nel territorio

L'Infermiere di Comunità, in particolare, deve possedere competenze per la presa in carico non solo del cittadino, ma anche della comunità. Questo richiede capacità organizzative e un sapere che vanno al di là delle competenze professionali tradizionali.

Negli Ospedali di Comunità, descritti dal PNRR come strutture a prevalente gestione infermieristica, gli infermieri devono svolgere anche funzioni manageriali e di coordinamento, richiedendo una preparazione amministrativa e organizzativa oltre alle competenze cliniche.

In tutti questo gli strumenti digitali citati, e la loro capacità di usarli, faranno la differenza.

Formazione e sviluppo professionale

Il PNRR stanzia risorse significative per rafforzare le competenze del capitale umano del SSN, riconoscendo l'importanza della formazione. Gli infermieri devono essere preparati non solo nelle competenze cliniche, ma anche in quelle manageriali, organizzative e amministrative. La formazione deve inoltre concentrarsi sulle competenze digitali, essenziali per l'utilizzo efficace delle nuove tecnologie introdotte nel sistema sanitario. Questo include la familiarità con i sistemi di cartelle cliniche elettroniche, le piattaforme di telemedicina e gli strumenti di analisi dei dati. A questo scopo il Piano destina 18 milioni di euro per  formazione per 4.500 professionisti del SSN¹⁶ per l’acquisizione di competenze e abilità manageriali e digitali.

Verso un futuro di assistenza infermieristica potenziata dalla tecnologia

Nonostante le opportunità offerte dal PNRR, ci sono sfide significative da affrontare. La carenza di infermieri rimane un problema critico, così come la necessità di aggiornare le competenze del personale esistente. Inoltre, l'implementazione delle nuove tecnologie e dei modelli organizzativi richiederà tempo e risorse considerevoli. Ad ogni modo, queste sfide rappresentano anche opportunità per la professione infermieristica: il nuovo modello di assistenza territoriale offre agli infermieri la possibilità di assumere ruoli di leadership e di ampliare il loro ambito di pratica, contribuendo in modo significativo al miglioramento della salute pubblica.

La rivoluzione digitale nell'infermieristica, sia a livello globale sia in Italia, sta quindi ridefinendo il ruolo dell'infermiere nel sistema sanitario. Le nuove tecnologie offrono strumenti potenti per migliorare la qualità dell'assistenza e l'efficienza del lavoro infermieristico.

In Italia, il PNRR rappresenta un'opportunità unica per trasformare l'assistenza sanitaria territoriale, con gli infermieri al centro di questo cambiamento. La sfida sarà quella di integrare le innovazioni tecnologiche e organizzative mantenendo al centro l'empatia e il tocco umano che sono da sempre il cuore della professione infermieristica.