Covid e intelligenza artificiale
Come la tecnologia avanzata ha aiutato Israele nella lotta contro il virus
Delle virtù dell'intelligenza artificiale all'interno del sistema sanitario abbiamo già parlato ampiamente, eppure vi è un aspetto significativo che ancora non è stato esplorato: l'utilizzo dell'AI nella lotta contro il Covid. Ebbene, prendendo come modello quello israeliano, basato sul principio delle HMO, scopriamo che sin dall'inizio della pandemia mondiale, decine di migliaia di assicurati Clalit hanno iniziato a ricevere delle telefonate dai loro medici che chiedevano loro di essere più severi nelle linee guida di isolamento, in quanto sono ai margini del gruppo ad alto rischio di contagio.
Cosa c'entra l'intelligenza artificiale con tutto ciò? Semplice: l'individuazione di questi pazienti è frutto di un processo ultratecnologico. Non parliamo, infatti, solo di persone molto anziane o già affette da malattie note, ma di persone apparentemente sane i cui nomi sono emersi proprio dai computer di Clalit, che contengono le cartelle cliniche di 4,6 milioni di assicurati israeliani. Questo database è il risultato di uno strumento predittivo basato sull'intelligenza artificiale che è stato sviluppato molto intensamente di recente presso il Clalit Research Institute1, con l'obiettivo di identificare gli assicurati a più alto rischio, per poi contattarli e garantire il loro isolamento.
La svolta dell’AI e la tecnologia Nvidia
Seppure questo periodo possa essere riconosciuto come difficile per l'umanità, esso è invece sfidante per gli sviluppatori di sistemi di AI. D'altronde, la crisi sanitaria mondiale generata dal Covid, può essere ricordata come un punto di svolta dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Ad esempio, la tecnologia Nvidia2 prevede il livello di rischio dei pazienti, IBM sviluppa modelli per lo sviluppo di farmaci. E non finisce qui, ma andiamo per ordine: molte aziende tecnologiche nello Stato Israeliano si sono impegnate negli ultimi anni per assistere gli ospedali nella battaglia al virus, e quasi tutte hanno sfruttato i sistemi di intelligenza artificiale per compiere la missione.
Come accennato, Nvidia è uno dei principali produttori di chip AI al mondo, in quanto sviluppa dei sistemi di machine learning (ML) che utilizzano i processori GPU dell'azienda, uno dei più veloci nel mondo dell'intelligenza artificiale.
Sviluppiamo degli algoritmi per risolvere problemi di comprensione dell'ambiente e problemi di comunicazione. Ad esempio, cerchiamo di migliorare la conversazione tra umani e robot. Affinché funzionino nella vita reale, bisogna combinare i punti di forza della macchina con i punti di forza delle persone. Questa è la nostra più grande sfida.
del Professor Gal Chetzik, direttore della divisione di ricerca dell'impresa tecnologica israeliana
I sistemi di intelligenza artificiale basati sui chip Nvidia sono stati mobilitati per una campagna a favore della battaglia contro il Covid, sia in Israele che nel mondo, in brevissimo tempo. Il Professor Chetzik spiega infatti che gli strumenti di deep learning e di elaborazione delle immagini, hanno permesso di diagnosticare rapidamente i pazienti affetti dal virus sulla base di radiografie del torace e simulazioni del sistema respiratorio. Inoltre, Nvidia ha promosso un modello statistico dettagliato che ha permesso di produrre simulazioni della diffusione della peste. "La combinazione di queste simulazioni con l'apprendimento automatico, ha fornito importanti spunti per prendere decisioni in condizioni di incertezza, come le decisioni sull'isolamento individuale e quelle sul lockdown", conclude l'esperto.
La mobilitazione di IBM contro il coronavirus
Anche IBM si è mobilitata per intensificare i suoi sforzi per combattere il virus. L'impresa ha infatti formato un consorzio di organizzazioni e istituti di ricerca, che hanno condiviso i sistemi dei supercomputer di IBM.
Parliamo di un consorzio che comprende 20 supercomputer, tra cui:
- il Summit degli Stati Uniti (nonché il computer più potente del mondo con una capacità di calcolo di 200 petalops)
- lo svizzero Piz Daint (il sesto più potente al mondo)
- l'americano Lassen (il decimo potente nel mondo).
IBM è stato anche reclutato per la ricerca intensiva dei sistemi aggiuntivi, rigorosamente sviluppati come modelli di sviluppo di farmaci basati su simulazioni di molecole e proteine. E non finisce qui: IBM Research ha fornito un servizio di ricerca AI basato su cloud che consente di cercare informazioni sofisticate in un database di circa 45.000 articoli e documenti medici.
Le società israeliane di AI più innovative contro la pandemia
- Un'azienda che utilizza le capacità di intelligenza artificiale proprio per questi scopi, è la Startup israeliana CLEW Medical3, che si è trovata direttamente coinvolta nello sforzo di far fronte all'ondata di contagiati che hanno occupato gli ospedali in Israele, sviluppando un sistema su misura per le esigenze degli ospedali Ichilov e Sheba. La tecnologia dell'azienda utilizza infatti l'AI, nonché grandi quantità di dati, per rilevare il deterioramento o il miglioramento delle condizioni dei pazienti nelle unità di terapia intensiva.
- Così ha fatto anche un'altra Startup israeliana, Viisights4, che ha sviluppato una tecnologia per rilevare e segnalare degli eventi insoliti all'interno dell'organo sanitario indicato. Il suo sistema, infatti, riesce a decodificare le immagini e i contenuti video delle telecamere di sorveglianza in tutto l'ospedale, utilizzando degli strumenti di intelligenza artificiale. Così facendo, Viisights avvisa le autorità responsabili in caso si verifichino degli eventi anomali all'interno della struttura.
"Dall'inizio della pandemia, l'azienda ha registrato un aumento di oltre il 50% nella richiesta di clienti nuovi ed esistenti, che sono alla ricerca di modi innovativi e che non violino la privacy per prevenire la diffusione del virus all'interno degli ospedali" spiega Assaf Birnzweig, fondatore e CEO della tecnologia Made in Israel5
Egli ha inoltre affermato che la società ha offerto il proprio sistema per una prova gratuita, come parte del suo contributo alla lotta contro la diffusione del virus. - Elta6, invece, in collaborazione con Axon-Pulse7, ha condotto uno studio per utilizzare l'intelligenza artificiale nei radar, con l'obiettivo di identificare e classificare i pazienti affetti dal virus da remoto, diagnosticando i disturbi respiratori che caratterizzano i pazienti già esistenti nelle infrastrutture mediche. Utilizzando dunque un rilevatore di calore corporeo attraverso una telecamera termica a lunga distanza, la società israeliana ha sviluppato un sistema a infrarossi che misura a distanza la temperatura corporea con grande precisione e può allertare una persona che soffre di caldo in un luogo affollato, identificando così gli eventuali affetti da virus.
- La società israeliana MedHub8 consente invece ai cardiopatici in quarantena sottoposti all'uso di un catetere vescicale, di consultare i cardiologi caricando una scansione a raggi X in loro possesso. La tecnologia esegue dunque un'analisi della scansione e avverte di eventuali anomalie, trasmettendo immediatamente i risultati al medico curante. Medhab ha inoltre sviluppato uno strumento di supporto ai medici impegnati nelle decisioni circa l'utilizzo del catetere, basato sull'elaborazione delle immagini e sull'intelligenza artificiale. Il CEO dell'azienda, Or Baruch-El, afferma che l'azienda ha settato il sistema inserendo al suo interno un'importante quantità di dati e dichiara che oggi esso è in grado di identificare e classificare autonomamente arterie, vasi sanguigni e restringimento delle arterie.
- La società israeliana Allcloud9 sfrutta le capacità di intelligenza artificiale per le aziende che non hanno sviluppato autonomamente tali capacità nei loro sistemi. AllCloud realizza infatti dei sistemi di apprendimento basati su cloud, inclusi quelli di Amazon (AWS) e Salesforce, per quei clienti aziendali e governativi che non hanno le capacità tecnologiche necessarie per far fronte alla crisi sanitaria. D'altronde, nell'era della pandemia, l'intelligenza artificiale non può più essere considerata un bene di lusso, bensì uno strumento semplice e accessibile a tutti.
RIFERIMENTI
- 1 Clalit Research Institute
- 2 Nvidia
- 3 CLEW Medical
- 4 Viisights
- 5 Made in Israel
- 6 Elta
- 7 Axon-Pulse
- 8 MedHub
- 9 Allcloud